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Lo studio legale dell'avvocato Capobianco, con sede a Pavia, è in grado di assistervi nella stipula di contratti di franchising e nelle eventuali cause che da essi originano.
Il franchising è un metodo efficace di espansione della propria attività imprenditoriale tramite l’organizzazione di un sistema di distribuzione. Lo sviluppo della propria impresa avviene garantendo ad altri imprenditori il diritto di distribuire i propri prodotti o servizi. Il «franchising» si differenzia da altre forme di organizzazione intese come strumenti di distribuzione. Il fenomeno «Franchising» è nato negli Stati Uniti, dove rappresenta tuttora lo strumento più rapido per lo sviluppo di attività commerciali di varia natura. Si è poi diffuso in Europa, prima di tutto in Francia, ed è stato introdotto in Italia nei primi anni settanta con il nome di «affiliazione commerciale». In Italia il sistema di franchising si è sviluppato senza essere stato accompagnato dall'emanazione di una regolamentazione specifica del contratto: il modello contrattuale è stato solo di recente tipizzato dal legislatore con la legge n. 129 del 6 maggio 2004, successivamente integrata dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 2 settembre 2005 n. 204. Il contratto di franchising rappresenta oggi uno dei migliori modelli distribuzione indiretta: è una forma di distribuzione mista a marketing in cui un imprenditore (il franchisor) garantisce ad un altro imprenditore (il franchisee) il diritto di esercitare la sua attività commerciale vendendo beni o fornendo servizi in base a un format, preconfezionato dal franchisor e identificato dal marchio o dal brand di quest'ultimo: il contenuto di tale format è rappresentato dalle istruzioni per la gestione dell'impresa, un sistema di management operativo e la condivisione dei segni distintivi e dell'immagine commerciale. Il franchisor trasmette un insieme di risorse e di capacità, contribuendo all'iniziale capitale di investimento e mettendo a disposizione il proprio know-how e la propria esperienza produttiva; Il franchisee aggiunge la restante e più ingente parte del capitale, lo sforzo organizzativo e l'esperienza operativa in uno specifico settore di mercato. Insieme costituiscono una complessa e interdipendente business relationship connotata da un’organizzazione caratterizzata da un'immagine comune, affinché ogni punto vendita possa apparire agli occhi del consumatore come appartenente alla medesima catena distributiva. Tale sistema garantisce tre vantaggi evidenti: 1) si offre al franchisor la possibilità di una maggior espansione della propria rete commerciale senza l'impiego di ingenti capitali propri (è soprattutto il franchisee che investe nell'unità distributiva oggetto del franchising); 2) si garantisce al franchisee la possibilità di diventare imprenditore assumendosi il solo rischio organizzativo, senza dover correre l'ulteriore e più gravoso rischio di investire su una formula commerciale non provata, e ciò grazie all'assistenza tecnica, commerciale e di gestione dell'affiliante (il franchisor ha già investito nello sviluppo di un sistema commerciale «chiavi in mano» che, pertanto, risulta di comprovata fattibilità commerciale); 3) si crea per il consumatore l'aspettativa di trovare nelle singole unità appartenenti alla rete di franchising prodotti o servizi di qualità omogenea e già conosciuti per effetto dell'immagine e della reputazione che tale rete si è in precedenza creata. Che cos'è dunque il franchising? In termini pratici, è un metodo di distribuzione di beni o servizi, governato da un contratto in cui l'affiliante consente a un imprenditore autonomo il diritto di avviare la propria impresa attraverso l'uso di un «pacchetto di istruzioni» dai risultati già collaudati. E importante sottolineare che l'imprenditore si lega all'affiliante solo per un determinato periodo di tempo. Se dunque il contratto di franchising si inserisce,nella categoria dei contratti di distribuzione, con cui condivide molte delle caratteristiche tipiche (promozione delle vendite ed espansione del mercato, non-concorrenza, protezione del territorio con clausole di esclusività o simili), tuttavia se ne discosta per l'oggetto principale dell'accordo che non è solo la distribuzione di merce, ma l'implementazione e lo sviluppo di un sistema commerciale originale di proprietà del franchssor. si distingue, in particolare, per l'importanza che riveste la notorietà, la reputazione e l'originalità dei prodotti (o dei servizi o anche della sola formula commerciale) e del marchio del si¬stema di franchising, che il franchisee si impegna a sviluppare e far conoscere nel proprio territorio, contro l'impegno del distributore di fare conoscere al mercato la propria reputazione e il proprio nome.
Di seguito un esempio di atto redatto dal nostro studio legale.
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